Province: FpCgil-CislFp-UilFpl scrivono ai candidati alla Presidenza della Puglia chiedendo di assumere impegni concreti sui servizi e sui lavoratori della nostra Regione

Cinque impegni, vincolanti, sulle Province, tra servizi da garantire e lavoratori da tutelare. Cinque impegni da assumere entro la fine della campagna elettorale perché “il destino delle Province, dai servizi erogati ai lavoratori impiegati, sono e devono essere sempre di più centrali in questa difficile fase”. Con una lettera ai candidati presidente di Regione, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl danno continuità alla mobilitazione dei lavoratori delle Province e la legano a queste ultime e decisive settimane di campagna elettorale per le amministrative.
Ma non solo, per sottolineare lo stato in cui versano i lavoratori a rischio delle Province, lo stato dei servizi che queste offrono, il giorno 27 maggio è stata indetta una giornata di mobilitazione nazionale, con iniziative di informazione e sensibilizzazione in tutti i territori.

Da mesi, infatti, i lavoratori e le lavoratrici si mobilitano perché “il processo di riordino delle autonomie locali, insieme ai tagli lineari che si sono abbattuti, e che continueranno a farlo, sugli enti locali, stanno producendo una situazione insostenibile”. A rischio, come ricordano i sindacati nella lettera, sono i servizi e i lavoratori. Un rischio che solo la politica può sventare. Per questo, scrivono le tre organizzazioni sindacali, “le chiediamo di assumere cinque impegni e di farlo ora, in questi ultimi giorni di campagna elettorale.

Impegni, obblighi, soluzioni, per rassicurare i cittadini sulla continuità e sulla qualità dei servizi, per dare una certezza di futuro ai lavoratori e alle loro famiglie”. Ecco i cinque impegni richiesti ai candidati alla Presidenza della Regione Puglia:
Si impegna ad approvare una legge di riordino che garantisca la tenuta dei servizi?
Si impegna a garantire le risorse necessarie per il trasferimento di funzioni e personale?
Si impegna ad aprire un confronto con le parti sociali per monitorare i processi e condividere le soluzioni?
Si impegna a valorizzare professionalità, saperi ed esperienze mantenendo le funzioni trasferite vicine a cittadini e imprese?
Si impegna a garantire un percorso di assorbimento e di stabilizzazione del personale precario?

Su questi punti i sindacati confederali, i lavoratori coinvolti e i cittadini interessati, si aspettano nelle prossime ore una risposta da parte dei candidati.

“Non lo deve soltanto a noi ma ai cittadini tutti, che meritano servizi efficienti e di qualità”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.

Bari, 18 maggio 2015