Richiesta intervento a favore del Rinnovo CCNL Sanità Privata – Sciopero Nazionale Operatori sanità privata 18 giugno 2020

Bari, 21 maggio 2020
Al Sig. Presidente Giunta Regionale
Al Direttore Dipartimento politiche della salute
Ai Consiglieri Regionali
Regione Puglia LORO SEDI
Alle Segretarie Nazionali
FP CGIL – CISLFP – UIL FPL
LORO SEDI

Oggetto: Richiesta intervento a favore del Rinnovo CCNL Sanità Privata – Sciopero Nazionale Operatori sanità privata 18 giugno 2020.
Le scriventi Organizzazioni Sindacali sollecitano un forte intervento da parte della Regione Puglia, per quanto di propria competenza, finalizzato all’immediato rinnovo del CCNL del personale della Sanità Privata.
Vi informiamo, infatti, che il tentativo di conciliazione con le controparti ha dato esito negativo e le Federazioni Nazionali di CGIL – CISL e UIL sono state costrette a proclamare lo Sciopero Nazionale il prossimo 18 Giugno per la Sanità privata e Rsa in ragione della vertenza per il rinnovo di entrambi i Contratti Collettivi Nazionali.
Abbiamo assistito in questi mesi ad un contributo importante dato dai lavoratori della sanità tutta, compresi quelli del sistema accreditato.
Alle imprese della sanità sono arrivate ulteriori risorse e compensazioni per la gestione dell’emergenza Covid-19 destinate ai lavoratori e, in alcune regioni, stiamo sottoscrivendo accordi con l’obbiettivo di individuare interventi e risorse finalizzate a remunerare le particolari condizioni dei lavoratori della sanità impegnati nell’emergenza Covid-19, compresi quelli del settore privato.
La rottura definitiva si è perpetuata nelle scorse ore a seguito di dichiarazione delle nostre controparti Aris ed Aiop che ancora una volta mettono in discussione la sostenibilità del rinnovo contrattuale, dopo aver sottoscritto un verbale presso il ministero con le Regioni e il Governo, dopo aver raggiunto un accordo con le nostre organizzazioni nazionali sulle tabelle economiche e dopo aver avuto ulteriori conferme dell’impegno massimo delle Regioni a risolvere anche nei territori dove gli accordi sulla remunerazione delle prestazioni erano in ritardo. Oggi si utilizza la pandemia per chiedere ulteriori risorse, che comunque sono arrivate sia dal DL Cura Italia che dal DL Rilancio.
Segreterie Regionali della Puglia
Comprenderete che la misura è colma, da 14 anni i lavoratori della sanità privata e da 8 quelli delle RSA non vedono alcun aumento a fronte di profitti delle imprese che continuano a crescere grazie al contributo pubblico.
E’ una vergogna. È ora che la Regione Puglia si dimostri al fianco dei lavoratori ed attenta, nella funzione istituzionale, alle ragioni del lavoro, della giustizia sociale e della necessità che la relazione tra pubblico e privato sia equilibrata a garanzia dei diritti dei cittadini.
Per questo, Vi chiediamo di adoperarvi per i lavoratori che garantiscono quei servizi e che meritano di vedersi rinnovato il Contratto. Non possiamo più giudicare affidabili soggetti datoriali che nel corso di questi mesi hanno disatteso ogni impegno, non solo convenuti ai tavoli negoziali, ma anche quelli contratti ai tavoli istituzionali.
In molte Regioni si sta procedendo alla risoluzione degli accreditamenti, tema che vi riproponiamo come cruciale nell’ambito della discussione del Patto della Salute.
I datori di lavoro si definiscono, impropriamente, la componente di diritto privato del sistema sanitario nazionale, volendo far riferimento ai rapporti che intercorrono tra le loro aziende e gli enti pubblici.
Ebbene questi rapporti sono regolati da vincoli non solo regolativi, normativi ma anche etici e queste imprese li violano non riconoscendo la giusta ed equa retribuzione ai lavoratori grazie ai quali fanno profitto utilizzando risorse del sistema pubblico.
Siamo certi che difronte a questa ingiustizia le Istituzioni si adopereranno per ripristinare una corretta modalità di relazione non solo tra le parti negoziali ma nel riaffermare il principio che i soggetti che operano in convenzione, accreditamento o concessione con il sistema pubblico devono operare nel rispetto dei diritti del lavoro oltre che delle norme che regolano il rapporto tra soggetti pubblici e privati.
Pertanto Le chiediamo Sig. Presidente, di impegnarsi per sostenere nelle opportune sedi le nostre tesi così come rappresentate. Nel Contempo sollecitiamo per le stesse motivazioni, il Capo del Dipartimento politiche della salute e l’intero Consiglio Regionale.
Distinti saluti.