RICHIESTA DI TAVOLO REGIONALE A TUTELA DEI LAVORATORI PRECARI IMPIEGATI NEGLI AMBITI TERRITORIALI

All’indomani del Coordinamento nazionale degli Assistenti sociali della FP nazionale, diventa necessario porre all’attenzione del tavolo regionale il tema del precariato, quello che riguarda gli Ambiti territoriali, che attraverso i fondi ministeriali PON e il Fondo Povertà hanno potuto beneficiare dal 2018 di un incremento di unità di personale, così ripartito per province: Bari n. 96, BAT n. 30, BRINDISI n. 60, FOGGIA n.60, TARANTO n. 80, LECCE n. 120.

Oltre 400 unità tutte assunte a tempo determinato alle dipendenze degli uffici di Piano di cui: assistenti sociali (60%), amministrativi, educatori, tecnici dell’inserimento lavorativo, psicologi, mediatori, sociologi. Operatori che hanno in molti casi sopperito al mancato turn over dei lavoratori andati in quiescenza e che si è fatto carico anche dei servizi essenziali legati ai servizi sociali e a tutte le misure progettuali curate dagli Ambiti.

Dipendenti precari che hanno affrontato in prima linea la crisi sociale ed economica che ha investito l’intero paese. Lavoratori che rischiano ad oggi di non trovare continuità contrattuale, nonostante sia noto a tutti che senza di loro i Comuni non avrebbero potuto attuare in egual misura le azioni previste dall’emergenza COVID19. Non solo…alcune realtà si sarebbero trovate sprovviste totalmente di personale, non riuscendo pertanto a garantire nemmeno l’ordinario.

Lo scorso 12 gennaio, la CGIL Puglia con la FP Puglia hanno voluto riportare per l’ennesima volta all’attenzione del Presidente Michele Emiliano e al Presidente Anci Puglia Domenico Vitto queste problematiche. Una nota con la quale si chiede di garantire i rinnovi contrattuali a tutte le figure professionali assunte, anche a seguito di quanto stabilito nella legge di Bilancio dal co 797 al co 802, in cui viene evidenziata la necessità del potenziamento dei servizi sociali professionali.

I lavoratori del servizio sociale però, è opportuno sottolinearlo, da soli non arriverebbero a soddisfare la complessità del bisogno, che richiede invece la totalità delle figure professionali previste in una équipe. Percorso che si inserisce in continuità con quanto già previsto nel precedente MilleProroghe, dove fu approvato l’emendamento (articolo 5, co 5-quater), che prevede la possibilità della proroga contrattuale per tutti gli operatori assunti a valere sui fondi PON di ulteriori 24 mesi.

Molti operatori (il 90% dei totali assunti) vedranno scadere il proprio contratto al 30.06.2021. Ci sono Ambiti, è il caso di Lecce, che ha già visto cessare alcuni rapporti di lavoro, a causa di piani di fabbisogno del personale errati, che non hanno tenuto conto della necessità di questo personale. In altri Ambiti, invece, altri lavoratori sono oggetto di contese politiche, come se l’esperienza maturata e la continuità dei servizi a favore delle comunità locali non contasse.

Le situazioni territoriali sono diversificate ma la risposta deve essere la stessa, che è quella di dare risposte concrete e celeri a tutti i lavoratori, garantendone la proroga in continuità fino al 2022, tenendo conto che le risorse ci sono e non gravano sui bilanci comunali, valorizzando in tal modo il servizio effettuato a tutt’oggi favore dell’intera comunità pugliese.

I dati sono allarmanti, è aumentata la povertà, allargati i divari in modo esponenziale, allargata in modo drammatico la domanda di assistenza, cresce sempre di più la disoccupazione.
Chi risponderà ai cittadini? Chi ha accolto le istanze in questo anno difficile?

I servizi sociali, alla pari di quelli sanitari, hanno dimostrato la loro essenzialità ma gli uffici hanno una loro funzionalità se gli operatori assicurano interventi continuativi.

Questo è il motivo per cui, dopo l’assemblea nazionale degli assistenti sociali, che ha tracciato un percorso di tutela per tutti gli altri operatori precari del sociale, terremo un coordinamento regionale da remoto aperto agli operatori PON/Fondo Povertà pugliesi per portare le istanze di tutti i territori, che soffrono le medesime problematiche, al tavolo regionale.

Anche oggi la Confederazione con la FP e lo SPI sottolinea l’urgenza di avviare un tavolo con una nota unitaria al presidente Emiliano e all’Anci.

Per focalizzare meglio le problematiche di ogni singolo territorio e poterli meglio riportare al tavolo regionale, abbiamo costituito un gruppo di lavoro coordinato da Annalisa Lacalandra, precaria attualmente alle dipendenze DELL’Ambito di Conversano.

Il coordinamento, che terremo nei primi giorni di febbraio, vedrà la partecipazione di Enzo Bernardo e Alessandro Purificato, coordinatori nazionali FPCGIL, insieme ai quali faremo il punto sulle questioni che insistono in Puglia e definiremo una strategia per superare le resistenze e/o la mancata apertura dei tavoli regionali.

Anche Filomena Principale, Segretaria CGIL PUGLIA, assicura la sua presenza alla videoconferenza, la cui data vi comunicheremo a breve.

SCARICA IL DOCUMENTO