La Regione proceda a reclutare nuovo personale sanitario nelle strutture pubbliche

Le organizzazioni sindacali Fp Cgil Puglia, Cisl Fp Puglia, Uil Fpl Puglia, nel sollecitare la richiesta di urgente incontro per verificare la corrispondenza dei Piani Triennali di Fabbisogno del Personale per ciascuna azienda sanitaria pubblica (AASSLL, Policlinici, IRCCS, etc.) con i tetti di spesa previsti per legge, constatato che la situazione nelle aziende è divenuta ormai drammatica per le croniche e gravi carenze di organico dovute anche alle cessazioni che immancabilmente si registrano mensilmente lasciando prive di personale reparti, ambulatori, uffici, a fronte di un piano assunzionale che stenta a decollare per mancanza di graduatorie di idonei e di procedure avviate, con la presente diffidano il Presidente della Regione, l’Assessorato e il Dipartimento alla Salute, la Giunta e i direttori generali delle Asl, ognuno per le proprie competenze, a sbloccare con immediatezza le procedure di reclutamento, a potenziare i fabbisogni occupazionali che al momento non prevedono la sostituzione di personale cessato per diversi profili professionali (OSS, personale amministrativo, dirigenti non medici), personale tecnico/professionale), a sostituire il personale assente per aspettative, congedi parentali e per altri motivi di legge.

Pertanto, è necessario che la Giunta Regionale e il Dipartimento Salute, rispettivamente, approvino i nuovi Piani Triennali di Fabbisogno del Personale innanzitutto utilizzando pienamente le risorse rivenienti dalle cessazioni anche avendo come obiettivo il totale raggiungimento dei tetti di spesa previsti per legge e dispongano con tempestività l’avvio delle procedure di reclutamento, includendo tra i profili da assumere anche gli Operatori Socio Sanitari (situazione divenuta ormai insostenibile in molte aziende sanitarie), il personale amministrativo (senza dei quali tante procedure che interessano anche i sanitari restano sospese o comunque sono espletate con gravi ritardi, creando malumori tra tutto ill personale) e i dirigenti non medici (psicologi, biologi, etc.), altrimenti daremo corso alla proclamazione dello stato di agitazione e avvieremo a tappeto un piano di assemblee in tutte le aziende sanitarie pubbliche per informare le lavoratrici e i lavoratori sulla vertenza in atto, convocando contestualmente conferenze stampa per informare i cittadini della grave situazione in cui versano le strutture sanitarie per la cronica carenza di personale in servizio, preannunciando una grande manifestazione sotto la Presidenza della Giunta Regionale per incontrare i lavoratori e stabilire insieme le successive azioni da intraprendere per tutelare e salvaguardare i loro diritti, ma anche quelli dell’utenza.