Internalizzazioni Società in house Aziende SSR. Conferma stato di agitazione e annuncio sciopero di settore

Al Presidente della Giunta
presidente.regione@pec.rupar.puglia.it

All’Assessore alla Salute

Al Direttore
Dipartimento Promozione della Salute area.salute.regione@pec.rupar.puglia.it

Venerdì 23 u.s., i Segretari Generali delle scriventi OO.SS., come preannunciato con nota prot. 146/2020/U del 20 ottobre u.s., hanno simbolicamente manifestato sotto la Presidenza della Giunta per la mancata internalizzazione del personale addetto ai servizi previsti dalle nuove linee guida sulla organizzazione e gestione delle società in house delle aziende del SSR, con particolare riferimento a 118 e CUP.

Le scriventi hanno ovviamente preso atto del disinteresse assoluto del Presidente Emiliano, considerato che non ha ritenuto opportuno ricevere e/o ascoltare alcuno, nonostante richiesta formale avanzata dagli scriventi.

Riteniamo sia un bruttissimo segnale nei confronti di migliaia di lavoratrici e lavoratori – che normalmente garantiscono servizi pubblici essenziali – a cui è stato richiesto, nel recente passato, uno sforzo e sacrificio per arginare l’emergenza COVID, anche a costo della propria vita in alcuni casi.

Purtroppo i dati recenti dicono che l’emergenza non è ancora passata. Anzi. Probabilmente quelle donne e quegli uomini saranno nuovamente chiamati a compiere ulteriori sforzi e sacrifici.

A ciò si aggiunga, sempre nei confronti della stessa platea di lavoratrici e lavoratori la totale disattenzione “Regionale” rispetto al mancato perfezionamento dell’accordo sugli incentivi COVID, da tempo atteso e richiesto con diverse sollecitazioni ma di cui non si riesce ancora ad intravvedere la luce in fondo al tunnel.

Per fortuna, a fronte di tanto disinteresse e disattenzione “Regionale”, le scriventi sono riuscite a portare a casa – per il tramite delle proprie strutture nazionali – l’unico vero riconoscimento per quelle lavoratrici e quei lavoratori: il rinnovo del CCNL, dopo 14 anni di blocco. Appare, a tal proposito, alquanto discutibile invece l’atteggiamento assunto da taluni amministratori unici delle società in house che, piuttosto che agevolare percorsi di rispetto e di applicazione pedissequa di istituti e decorrenze del contratto rinnovato, pare si divertano a tentare elucubrazioni – intollerabili – per non stare nelle regole.

Se questo è il segnale delle Società a totale capitale pubblico che possiamo aspettarci dal mondo del privato “accreditato”… quando applica il CCNL della Sanità Privata? Ma questa è un’altra storia!

Riteniamo che lo stratificarsi di problemi senza mai giungere ad una soluzione non sia più tollerabile. Ancor di più non lo è se lo agisce consapevolmente nei confronti di chi butta il cuore oltre l’ostacolo per garantire LEA o salvare vite umane. Pertanto, nel confermare lo stato di agitazione del personale tutto, siamo a preannunciare l’avvio delle procedure di sciopero dell’intero settore.
Tanto si doveva.

FP Puglia
Domenico Ficco

CISL FP
Giuseppe Melissano

UIL FPL
Giuseppe Vatinno