IL 16 SETTEMBRE I LAVORATORI DELLA SANITÀ PRIVATA SCIOPERANO CONTRO AIOP – C.S. del 15/09/2020

IL 16 SETTEMBRE I LAVORATORI DELLA SANITÀ PRIVATA SCIOPERANO CONTRO AIOP E ARIS Il 16 settembre i lavoratori della sanità privata scendono in campo e scioperano contro AIOP e ARIS per un rinnovo contrattuale che è fermo praticamente da 14 anni. Infatti, l’ultimo accordo sottoscritto e in vigore risale al biennio economico 2006 – 2007.

È inaccettabile che i lavoratori non vedano rinnovato il proprio contratto di lavoro da circa 14 anni – dichiarano Ficco (FP CGIL), Melissano (CISL FP) e Vatinno (UIL FPL) – ed è vergognoso quello che hanno fatto AIOP e ARIS sottoscrivendo prima la preintesa e poi negando la ratifica, gettando nello sconforto migliaia di lavoratori. Non si possono ingannare in questo modo lavoratori che in questi ultimi anni hanno continuato a svolgere con dedizione il proprio lavoro e che in questi mesi di emergenza si sono spesi per garantire il diritto alla salute degli assistiti, lavorando anche in condizioni estreme. Non possono essere illusi da parte di AIOP e ARIS facendo presagire loro che le retribuzioni a breve sarebbero state incrementate a seguito della sottoscrizione della preintesa avvenuta lo scorso 10 giugno e poi rifiutarsi di dare seguito all’accordo. Non è mai avvenuto che delle controparti negassero in questo modo il diritto al rinnovo del CCNL e all’adeguamento delle retribuzioni.

Da qui la rabbia che sta montando tra i lavoratori sui luoghi di lavoro – continuano i tre segretari generali di Puglia – per cui ci attendiamo una massiccia partecipazione alla giornata di sciopero. Infatti, dopo quanto avvenuto, sono state ritenute insufficienti dai lavoratori le dichiarazioni espresse in questi ultimi giorni dalle controparti sulla volontà di voler sottoscrivere il CCNL. Non rappresentano una risposta adeguata alle attese, la mobilitazione e lo sciopero può essere evitato solo con l’immediata e concreta sottoscrizione da parte di AIOP e ARIS del contratto di lavoro. Le parole non sono più sufficienti, ci vogliono atti concreti. I lavoratori non intendono più attendere e vogliono da subito la firma del CCNL.

Lo sciopero del 16 settembre non sarà un punto di arrivo, ma sarà un punto di partenza se le nostre controparti non procederanno com immediatezza a rinnovare il CCNL. Inevitabilmente, la mobilitazione sarà intensificata. Ormai, dopo la sottoscrizione della preintesa e la mancata ratifica dell’accordo da parte di AIOP e ARIS, il limite è stato varcato e dalla Regione pretenderemo una puntuale verifica sul rispetto degli standard organizzativi e sul mantenimento dei requisiti di accreditamento, devono farci capire come sono spesi i soldi pubblici e se qualcuno ci lucra sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini.

Come FP CGIL – CISL FP e UIL FPL non ci fermeremo e andremo sino in fondo, il tempo è scaduto e AIOP e ARIS ne dovranno rispondere, perché se qualcuno vuol mettere in discussione la sussistenza del contratto collettivo nazionale di lavoro, allora deve sapere che ha preso la strada sbagliata, che si è infilato in un vicolo cieco e che dovrà vedersela con tutti i lavoratori, non solo con quelli della sanità privata. Il diritto al rinnovo del CCNL è un diritto di tutti e il contratto collettivo nazionale di lavoro non può essere messo in discussione da nessuno, perché è una forma di garanzia per tutti, dai lavoratori alle imprese, dai cittadini alle istituzioni, è un bene per il Paese e va preservato, altrimenti si apre uno scenario di conflitto permanente che non farebbe bene a nessuno.

FP CGIL Domenico Ficco — CISL FP Giuseppe Melissano — UIL FPL Giuseppe Vatinno