Chiarezza innanzitutto. Ci preme fare delle precisazioni alla luce di quello che circola sui giornali e in rete sull’esito delle elezioni Rsu 2022 che ci teniamo a sottolineare, riguardano tutti i settori del pubblico impiego: funzioni centrali, funzioni locali e sanità. Il risultato quindi è la somma delle elezioni nei singoli comparti. Questa che sembrerebbe una inutile precisazione, serve invece a ribadire che chi si attesta indebitamente primati che non ha, deve fare i conti, numeri alla mano, con gli esiti di ogni singolo comparto, poi sommarlo per poi poter esultare. Noi categoria Funzione Pubblica Cgil di questa regione lo abbiamo fatto perché con 13 mila 473 voti pari al 24,4 per cento dei votanti, siamo in primo sindacato in Puglia. Nel dettaglio:
- le funzioni centrali hanno ottenuto 3545 voti pari al 28,6 per cento.
- le funzioni locali hanno ottenuto 5189 voti pari al 32,5 per cento
- la sanità ha ottenuto 4739 voti pari al 17,6 per cento
Se la matematica non è un’opinione, 13.473 voti complessivi in Puglia sono maggiori rispetto agli 11.307 e ai 10.979 delle altre sigle sindacali. E per eccesso di zelo alleghiamo i dati per una disamina approfondita e completa
Le lavoratrici ed i lavoratori, con il loro voto, hanno premiato la nostra presenza costante soprattutto in questi lunghi anni di pandemia, in cui la nostra cura e il nostro supporto sono stati fondamentali per orientarsi e decodificare i decreti, utilizzare il lavoro agile, rivendicare salute e sicurezza. Hanno riconosciuto che abbiamo lottato tenacemente contro il precariato, contro il lavoro grigio e per una stabilizzazione lavorativa che significano benessere e serenità, per un grande piano di assunzioni che recuperasse anni bui di turn over che hanno invecchiato la Pubblica Amministrazione. Non dimenticando un rinnovo contrattuale che avrebbe chiuso un cerchio su un perfezionamento normativo ma anche sull’ordinamento professionale.
Abbiamo trionfato negli Enti locali, a cominciare dalla Regione Puglia dove oltre il 56% di lavoratrici e lavoratori ha scelto la Cgil. Rispetto alla scorsa tornata elettorale abbiamo incrementato del 3 per cento la nostra rappresentatività. Confermiamo il primato in tutte le agenzie regionali: ASSET, ARET e PugliaPromozione e per la prima volta conquistiamo anche l’ARIF.
Con un 3 per cento in più rispetto al 2018, siamo stati premiati anche nel comparto delle Funzioni centrali interessate da un importante rinnovo contrattuale che ha restituito un assetto nuovo a professioni e retribuzioni. Il Ministero della Difesa, Taranto capofila, è un esempio in quanto a risultati brillanti, seguito dalla Giustizia che trionfa a Lecce, Bari, Taranto e Bat. La Fp Cgil diventa primo sindacato nell’INAIL e stravince nell’Agenzia delle Entrate a Bari. E gli enti del Ministero della Cultura, benchè esacerbati da carenze sempre più intense e messi in ginocchio da aperture gratuite inappropriate, confermano la loro forza con voti che dimostrano il grande lavoro di sempre.
Percentualmente non siamo primi nel comparto della sanità, perché a noi piace dire le cose per quelle che sono e i numeri non sono interpretabili ma oggettivi. Tuttavia considerati i voti che ci distanziano da chi ci precede, e tenuto conto che le elezioni nella sesta provincia (ospedale Di Miccoli di Barletta) sono state rinviate al 12-13-14 aprile, la Fp Cgil è fiduciosa in un possibile sorpasso. Di certo nel Policlinico di Bari, hub regionale durante tutto il periodo pandemico, il primato è nostro con 642 voti.
Facente parte del comparto sanità anche l’Arpa, agenzia regionale per la prevenzione e protezione dell’ambiente dove per la prima volta siamo stati i più suffragati togliendo ad altri un primato consolidato negli anni.
La FP Cgil è rappresentata da lavoratrici e lavoratori e straordinari che hanno fatto e fanno la differenza. E faranno ancora più grande il futuro di questa Organizzazione.
Ancora una volta vince la democrazia e la partecipazione. Numeri alla mano, vince la FP CGIL.
DOMENICO FICCO, SEGRETARIO GENERALE FP CGIL PUGLIA