Stiamo vivendo ore deciseive per la sopravvivenza del Corpo Forestale

Care compagne e cari compagni, colleghe e colleghi.

stiamo vivendo ore decisive per il futuro e la sopravvivenza del Corpo e la FP CGIL sta confermando tutto il proprio impegno, ponendosi alla guida dell’iniziativa sindacale, come l’organizzazione e lo svolgimento della Manifestazione unitaria del 19 dicembre ha ampiamente dimostrato. Mobilitazione che, per quanto ci riguarda, dovrà proseguire fino all’ultimo giorno, e in questa direzione siamo tutti impegnati.

In questo delicato contesto, forte e comprensibile è, naturalmente, la necessità manifestata dalle iscritte ed iscritti alla FP CGIL di ricevere tutte le informazioni e i chiarimenti ritenuti utili allo svolgimento della vertenza legale in atto, che si presenta complessa e di difficile traduzione e semplificazione, considerato il livello di dettaglio che gli stessi ricorsi contengono.

Nel darvi conferma del grande lavoro che i nostri legali stanno facendo, con l’immancabile apporto di molti Vostri colleghi che si sono messi a disposizione sacrificando il proprio tempo libero, vi diamo qualche indicazione sullo stato dei procedimenti, precisando comunque che la situazione è in costante evoluzione.

Come molti di voi sanno, è stato presentato un primo Ricorso dinanzi al TAR Lazio, assegnato alla sezione 2^ Ter, contro i provvedimenti di transito nell’Arma dei carabinieri degli agenti ed  assistenti. In quel ricorso è stato chiesto, in via di estrema urgenza, che il Presidente adottasse un Decreto cautelare senza attendere l’udienza cautelare, sospendendo l’efficacia dei noti provvedimenti, considerati i tempi stringenti che ci separano dal 1.01.2017 e la mancanza di udienze davanti al TAR in questo periodo, causa le imminenti festività natalizie.

Nelle tante riunioni tenute con il legale, certo ricorderete che si è più volte affrontato il problema della competenza territoriale del TAR. In quelle occasioni il legale ci aveva già spiegato che poteva sussistere il rischio che il TAR Lazio non si ritenesse competente territorialmente e che, in tal caso, avremmo riassunto i processi davanti ai TAR indicati dal TAR Lazio medesimo.

Quest’ultimo, in sostanza, dovendo decidere se adottare il Decreto cautelare con riferimento al primo ricorso proposto di cui abbiamo detto, praticamente non ha deciso nel merito della questione, ed ha fissato l’udienza per il 10 gennaio 2017, lasciando intendere che non si ritiene competente per coloro che hanno sede di servizio in regioni diverse dal Lazio. Ovviamente molti dei ricorrenti di quel ricorso lavorano proprio nel Lazio.

All’udienza fissata per il 10 gennaio si affronterà quindi – oltre a quelle già note – anche  la questione della competenza territoriale. Se il TAR Lazio si riterrà competente solo per chi ha la sede di servizio nel Lazio, deciderà per loro. Per gli altri ricorrenti i nostri legali riassumeranno immediatamente i ricorsi davanti ai TAR competenti.

Il TAR Lazio è in ogni caso competente per territorio, con riferimento ai ricorrenti che hanno sede di servizio nel Lazio, e all’esito della udienza del 10.01.2017 dovrà prendere una decisione sulla domanda cautelare, almeno per coloro che lavorano in questa Regione, dovrà cioè decidere se sospendere o meno gli effetti dei provvedimenti. Verrà, inoltre, impugnato con atto di  Motivi aggiunti in quest’ultimo Ricorso, anche il DPCM impugnato nei ricorsi di seguito indicati.

Sono stati notificati e depositati Ricorsi per agenti ed assistenti davanti a diversi TAR: Marche, Toscana, Puglia. Aspettiamo le loro decisioni, anche sulla domanda cautelare monocratica.

C’è poi un Ricorso (agenti e assistenti) dinanzi al TAR Sicilia – Palermo già notificato, che sarà depositato in questa settimana, come pure altro (agenti ed assistenti) davanti al TAR di Milano,  che sarà notificato ed iscritto a ruolo quanto prima.

Altri tre ricorsi nono stati notificati e depositati al TAR Lazio: rispettivamente proposti dai sovrintendenti, ispettori, operatori e collaboratori tutti aventi sedi di servizio nel Lazio, che sono  stati assegnati alla stessa sezione, la 2^ ter.

Altri ricorsi – a completare il quadro – verranno notificati e depositati subito dopo Natale, invero per tutte le procure ricevute e per le posizioni che hanno chiesto di intervenire.

La situazione, come dicevamo poc’anzi, è oggettivamente complessa. L’obiettivo che ci prefiggiamo di raggiungere è evidentemente quello di ottenere pronunciamenti favorevoli che costringano l’Amministrazione a fare i conti con la chiara volontà, più volte espressa da ognuno di noi, di eliminare questa brutta pagina consegnata alla storia italiana, nell’ambito della quale tra l’altro si è fatta davvero incetta dei più elementari diritti dei lavoratori loro malgrado coinvolti.

Restiamo uniti e compatti. Fraterni saluti.

Il Segretario Nazionale FP CGIL

Salvatore Chiaramonte