Le ripetute denunce del sindacato circa l’illegittimità del blocco delle assunzioni operato dai vari Governi sin dal 2009 trovano conferma e fondamento nella sentenza della Corte Costituzionale che finalmente restituisce dignità al lavoro pubblico e toglie ogni alibi a chi continua a pensare che con semplici operazioni ragionieristiche, finalizzate esclusivamente a fare cassa, si possano risolvere i problemi della finanza pubblica. Tanto è dimostrato anche dal fatto che nel solo 2011, nonostante il mancato rinnovo dei contratti pubblici abbia portato nelle casse dello stato 8,7 miliardi di euro, la spesa pubblica è cresciuta di 27 miliardi.
I 6 anni di blocco della contrattazione hanno indebolito pesantemente il potere d’acquisto dei pubblici dipendenti e impedito investimenti per l’accrescimento professionale degli stessi, senza apportare alcuna vera innovazione nella Pubblica Amministrazione peraltro affidata a finte riforme destinate inesorabilmente al fallimento.
Ora occorre immediatamente aprire il tavolo del confronto per giungere quanto prima ai rinnovi contrattuali senza ulteriori e ingiustificabili rinvii.
CGIL, CISL, UIL sono pronte con precise proposte che saranno discusse con i propri R.S.U. in tre grandi assemblee interregionali, quella delle realtà meridionali programmata per il 3 luglio presso l’Hotel Excelsior di Bari alle ore 10. Una straordinaria mobilitazione della Categoria a sostegno della piattaforma unitaria per i rinnovi contrattuali nel pubblico impiego, che intende rilanciare il ruolo del contratto collettivo nazionale e recuperare quegli spazi di partecipazione dei lavoratori negati in tutti questi anni. Una sfida al Governo sul terreno del cambiamento vero e non di facciata nella pubblica amministrazione, possibile solo con il contributo attivo dei pubblici dipendenti.
FP CGIL PUGLIA
D’ Alberto
CISL FP
Lezzi
UIL FPL
Vatinno